Martedì 15 ottobre 2024, ore 17.00
Venezia, Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento veneziano
Relatore
Alessandro Cont
Interventi di
Alberto Craievich, Responsabile di Ca’ Rezzonico
Antonio Trampus, Professore ordinario di Storia Moderna presso Università Ca’ Foscari Venezia
Una straordinaria serie di documenti inediti permette di rileggere uno dei periodi più drammatici della storia della Santa Sede e di riconsiderare la personalità di uno dei sovrani più controversi del Settecento. Le lettere riservate di Clemente XIII al nipote Ludovico Rezzonico illuminano non solo gli aspetti più intimi della vita del papa veneziano, ma contengono anche le sue riflessioni personali e segrete sulle più diverse questioni del suo pontificato. Qui il «vicario di Gesù Cristo» commenta, ad esempio, la politica internazionale, il governo della Chiesa cattolica, l’ascesa dell’opinione pubblica, la politica regalista dei principi, la diffusione delle idee illuministe e il destino della Compagnia di Gesù. A rendere il quadro ancora più complesso e affascinante è la scoperta di altre eccezionali fonti archivistiche, che oggi per la prima volta, grazie a un recente saggio di Alessandro Cont pubblicato su “Nuova Rivista Storica” (2024, fasc. 2), si offrono al dibattito storiografico. Si tratta delle carte private del cardinal nipote Carlo Rezzonico, tra le quali si trova materiale di lavoro molto interessante e sorprendente e manoscritti autografi dello stesso Clemente XIII.
Alessandro Cont è funzionario della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento, consigliere del Comitato Scientifico del C.R.E.S. – Centro di ricerca sugli Epistolari del Settecento (Università di Verona), socio della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna (SISEM), della Società Italiana di Studi sul Secolo XVIII (SISSD) e della International Society for Eighteenth-Century Studies (ISECS) / Société internationale d’étude du dix-huitième siècle (SIEDS). Studia la mentalità e i costumi sociali delle nobiltà italiane nei secoli XVII e XVIII; tra i suoi contributi scientifici si possono ricordare le due monografie Giovin signori. Gli apprendisti del gran mondo nel Settecento italiano (2017) e Le Marquis de Cavalcabò. Un grande avventuriero nell’Europa del Settecento (2021).
Ingresso su invito fino ad esaurimento posti disponibili